Le conoscenze richieste per fare l’imprenditore non dipendono da un preciso corso universitario. Ma ci sono indubbiamente delle facoltà che forniscono delle basi di conoscenza che possono essere sfruttate per fare impresa.
Di norma queste conoscenze vengono richieste alle figure intermedie e ai manager di impresa, motivo per cui vale la pena riepilogarle, se vuoi crearti una solida base prima di cominciare.
Ricorda però: non è indispensabile. Essere imprenditori è anche una vocazione, fatta di istinto, esperienza che matura nel tempo, acume per alcune scelte. E anche apprendistato. Tanti imprenditori si mettono in proprio dopo aver lavorato per anni alle dipendenze, acquisendo le capacità necessarie per rischiare.
Oltre all’università puoi seguire dei corsi o dei programmi di coaching, come il nostro Reventure Start, dedicato proprio agli imprenditori che devono ancora partire.
Le facoltà più adatte per chi vuole fare l’imprenditore
Economia e Management
Presente in tante università italiane, questo corso di laurea ti fornisce una solida comprensione dei principi macro-economici, della gestione aziendale, della finanzia, di marketing e strategia aziendale.
Pur presentando scenari apparentemente complessi, in realtà aiuta a capire come prendere decisioni plausibili, comprendendo come gestire le risorse finanziarie.
Ingegneria gestionale
Molto utile per chi vuole fare l’imprenditore in aree come l’industria e la tecnologia. Consente di imparare competenze tecniche di gestione, che vanno dai processi produttivi alla logistica, dai processi organizzativi all’innovazione e commercializzazione di prodotti.
Informatica e ingegneria informatica
Molte startup prendono vita all’interno delle aule universitarie. Quelle in ambito tecnologico spesso nascono da progetti e idee di studenti di ingegneria informatica.
Qui si studiano le basi delle tecnologie digitali, dello sviluppo software, di app e piattaforme online che aprono la mente e fanno intravedere soluzioni a problemi, e quindi lo sviluppo di prodotti, servizi e applicativi.
Marketing e comunicazione
Un imprenditore crea prodotti o servizi da lanciare sul mercato. Soprattutto agli inizi, delle solide conoscenze di marketing e comunicazione, soprattutto in ambito web, possono aiutare a spianare la strada al prodotto, a trovare la nicchia giusta, comprendere i gusti e le abitudini di acquisto dei consumatori. Anche avere una mentalità aperta al marketing può aiutare a creare un prodotto che serva al pubblico fin dall’inizio.
Design industriale, grafico o del prodotto
Nelle aree dei distretti del design industriale italiano ci sono università che offrono corsi avanzati che mirano a formare futuri designer. Le competenze creative sono spesso alla base di grandi successi imprenditoriali. E aiutano il futuro imprenditore a pensare in modo non convenzionale, a capire come potrebbe evolversi un settore. Pensa al dirompente impatto industriale e di mercato avuto dall’eliminazione dei tasti fisici dal telefono portatile, a inizio anni 2000.
Oltre ai corsi universitari veri e propri, ci sono anche i corsi post-universitari, come i master, in particolare l’MBA o Master in Business Administration, che spesso costituisce una corsia di preferenza nella scelta dei manager.
Corsi, workshop e mentoring
Nell’impresa l’esperienza e la capacità di imparare hanno un valore altissimo. Mentre i corsi universitari sopra elencati preparano a diventare manager di impresa, e quindi ad avere un approccio da dipendente (seppure in area dirigenziale) in contesti altamente competitivi, la possibilità di apprendere nozioni e conoscenze rapide e pratica, di immediata applicazione può rappresentare la soluzione principale.
Cioè fornire subito delle indicazioni per iniziare a fare l’imprenditore.
Quali sono le conoscenze più preziose?
Un corso di laurea non ti darà mai quelle conoscenze intangibili che possono venire dall’esperienza o dall’acquisizione di strumenti pratici. Eccone alcune, fondamentali.
- Acume nel leggere i bisogni del mercato
- Intuizione per creare un prodotto diverso dal mercato. Non bisogna inventare nulla di nuovo, ma apportare lievi miglioramenti, che però potrebbero risolvere un enorme problema.
- Capacità di elaborare un business plan realistico e in linea con i trend macroeconomici e di settore.
- Conoscere meglio quelle due o tre cose legate alla fiscalità e al contesto legale nel quale si opera. Ci sono settori fortemente regolati, che richiedono costanti adeguamenti normativi. Ad esempio: il settore agro-alimentare e della ristorazione.
- Essere disposti a imparare, non fermarsi mai. Seguire corsi di aggiornamento, workshop, informarsi sul settore e sui prodotti della concorrenza.
- Bilanciare vita privata con vita lavorativa. Quando si è imprenditori la libertà e l’indipendenza possono tramutarsi in un incubo se non ci si dota di una struttura organizzativa adeguata.
E, infine, occorre anche essere proattivi, anticipare le scelte, usare strumenti come la finanza agevolata e il microcredito per finanziare i progetti, eliminando la paura di avventurarsi o non soccombendo al timore di esporsi troppo a livello finanziario.
Se hai la vocazione da imprenditore, inizia da subito. Non aspettare troppo. Molto si regge sull’entusiasmo e sul tempismo. Se non sai come iniziare, scrivici qui sotto. Abbiamo un programma pensato apposta per te, che non solo ti fornisce queste conoscenze intangibili, ma ti dà anche gli strumenti pratici per iniziare e finanziare la tua attività.