Quando si sviluppa un’idea imprenditoriale, la prima cosa da fare è avere un atteggiamento critico verso sé stessi e cioè mettere alla prova l’idea per capire se ha davvero delle potenzialità.
Le idee non sono mai un problema: è la loro esecuzione che è difficile, soprattutto quando ci si misura sul mercato e bisogna convincere degli estranei a comprare il servizio o il prodotto.
La prima cosa da fare è mettere alla prova la propria idea.
Il prodotto / servizio risponde a un problema o a un bisogno?
Una buona idea imprenditoriale fa leva su un bisogno o un problema che non trova un’adeguata soddisfazione nel mercato. Il senso di inadeguatezza è personale, ma se si moltiplica, può diventare un’opportunità perché si crea una nicchia.
La leva per gli acquisti, tuttavia, ha quasi sempre natura emozionale. Cioè, dietro un acquisto c’è una spinta emotiva, soprattutto nell’ambito di quelle spese che si possono definire consumistiche, cioè non relative a beni di prima necessità.
Allora, oltre al bisogno o alla soluzione di un problema, può subentrare anche il semplice desiderio, che spesso viene giustificato in modo razionale come rispondente a un problema o a una necessità.
Ci sono tanti prodotti che sono nati da un’idea semplice basata sull’incapacità di risolvere adeguatamente un problema.
I prodotti e i servizi di maggior successo, non sono quelli che si inventano da zero, ma quelli che apportano miglioramenti marginali
Chiediti quindi: che problema anche marginale risolve il mio prodotto o servizio? Che bisogno assecondo?
La ricerca di mercato
Una volta chiarito che il prodotto / servizio risolve un problema o risponde a un bisogno, anche di lieve entità, occorre verificare chi nel mercato risponde a questo problema o questo bisogno.
L’analisi di mercato riguarda l’offerta, ma altrettanto importante è la domanda: chi sono i clienti ideali che si servono di servizi e prodotti analoghi? Quali sono le loro abitudini di spesa? Che preferenze mostrano? Che risposte e reazioni danno in merito ai prodotti / servizi dei concorrenti.
Business plan e modello di sviluppo
La ricerca di mercato è parte integrante del business plan e del modello di sviluppo dell’azienda. Il business plan è un documento strategico che indica gli strumenti pratici con i quali concretizzare l’idea. Cioè trasformarla in vero prodotto o servizio e agire sul mercato. Il modello di sviluppo è coerente sia con l’idea di prodotto, sia con il business plan.
Il business plan deve anche fare riferimento al marketing, alla struttura operativa, al prezzo e ai numeri macroeconomici su cui poggiare delle previsioni sulle spese e sui ricavi.
Prototipazione e test
Prima di mandare sul mercato il prodotto o servizio, specie se questo viene offerto nella forma di SaaS (Service as a service) occorre procedere con una versione iniziale, che serve a testare la reazione del mercato.
Gli utenti forniranno un feedback gratuito e sottolineeranno problemi e difetti, che si possono correggere prima di far uscire la versione definitiva.
La fase di prototipazione, dunque, serve a migliorare il prodotto e a non a ultimarlo. E qualunque sia la sua forma o il suo scopo, è necessario essere umili e accettare il riscontro del mercato, apportando le soluzioni indicate.
Questa fase è anche utile per valutare i costi interni di sviluppo, di pubblicità, il prezzo finale e la modalità dell’offerta.
Gestione finanziaria
Con il prodotto sul mercato è importante avere un piano finanziario che dettagli i costi di sviluppo e ricerca, di fabbricazione, di consegna. Inoltre, è bene avere un controllo sui flussi di cassa, così da alloccare meglio le risorse finanziarie. Una parte di esse dovrà essere dirottata sul continuo sviluppo e adattamento, soprattutto in settori tecnologici, e in marketing e pubblicità, sia online, sia off line. A volte basta poco, ma la vera differenza la fa la consapevolezza di quanto serve.
Marketing e scalabilità
Non è questa la seda per ricordare quanto il marketing e la pubblicità siano importanti, così come la gestione del brand e della reputazione.
La scalabilità invece consente di aggredire il mercato, di crescere e conquistare nuovi segmenti, tenendo i costi di produzione e di marketing accettabili.
La crescita può essere finanziata con strumenti di finanza agevolata e di agevolazione, come il Microcredito Imprenditoriale.
Seguendo questi pratici passi è possibile presentare un prodotto senza sorprese. Ma tra tutti questi passi, il primo rimane quello più importante in assoluto.
Se il prodotto / servizio risolve un problema o soddisfa un bisogno allora è il caso di crederci, ricordandosi che non tutte le idee, anche se apparentemente geniali, trovano spazio sul mercato. E che, comunque, c’è sempre spazio per perfezionare il prodotto, ascoltando con attenzione il mercato e scartando tutte quelle idee che non corrispondono alla soluzione di un problema, oppure sono saturate da prodotti molto forti.